Leggi il comunicato stampa: Il fiore della crisi? Il crisantemo
La raccolta, strutturata in undici capitoli, offre una visione ironica, a tratti amara, dell'Italia della crisi e dello spread, con 1200 battute numerate e organizzate attraverso sezioni a tema.
Dalla prima parte “C'è crisi c'è crisi…” che comprende considerazioni sulle tasche dei risparmiatori, le tasse, la spending review, la riforma del lavoro (C'è così tanta crisi che i contratti sono sempre più contratti), alle sezioni successive, dove centinaia di personaggi del panorama politico, culturale, sociale, sono oggetto di battute per evidenziarne i limiti professionali e morali, con un sorriso che possa però indurre alla riflessione.
Il secondo capitolo è rivolto a Schettino e al naufragio della Costa, mentre una sezione è dedicata a Berlusconi e alle veline. Un capitolo raccoglie battute sportive circa le recenti Olimpiadi ed Europei di calcio, così come al Vaticano e alla Lega sono dedicate due sezioni apposite.
In “Afuorismi” la satira lascia spazio a meditazioni generalmente di carattere esistenziale (Si trova sempre il tempo di buttare via il tempo, oppure Se vuoi una preda facile non cacciare te stesso), mentre il capitolo nominato “Ghiacciate” è quello più strettamente umoristico, dove le battute fanno ricorso a giochi di parole e associazioni per ottenere l'effetto comico (Se la California può essere florida, perché la Florida non può essere california? oppure Se Giacomo si trova al lago, è già a Como?).
L'ultima sezione si occupa della scena politica in senso stretto, e la satira è rivolta a esponenti e leader di tutti gli schieramenti. Il libro comprende una nota introduttiva a cura del vignettista Pietro Vanessi, e undici tavole illustrate da Tito Ponzi inserite a inizio di ogni capitolo, con un elenco conclusivo dei nomi dei personaggi citati.
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